La millenaria tecnica del mandala può essere insegnata anche ai bambini. È un’ottima attività creativa, da fare insieme o da soli, che racchiude in sé molte finalità, anche a livello psicologico.
Avete mai notato che i bambini disegnano spesso soli, fiori, palle o paesaggi curvilinei earrotondati quali colline, spiagge?
Vi siete chiesti il perché?
Il motivo è che la forma circolare è un “archetipo” : è familiare e rassicurante, rimanda all’abbraccio dei genitori, alla pancia della mamma, a sentimenti piacevoli, accoglienti. Permettono di usufruire di un accesso facilitato ad emozioni e sensazioni di cui non sono ancora completamente consapevoli o non sanno esprimere.
Inoltre, Luscher nella sua teoria dei colori sottolinea il valore del colore; sostiene che il colore agisce sull’individuo a livello emotivo, fisico e psicologico.
La percezione di un colore attiva non solo i canali sensoriali, ma anche numerose emozioni, che attraverso essi si esprimono.
Possono essere usati a scuola o a casa, con altri piccoli gruppi di bambini; ciò incrementerà da un lato la creatività, dall’altro la concentrazione e la ricerca di tranquillità. Per i bambini più piccoli si può iniziare con mandala già disegnati, su fogli piccoli (per evitare confusione e dispersione) e lasciar loro la libertà per la scelta del colore e dei materiali per colorarli; queste scelte rifletteranno lo stato d’animo vissuto dal bambino in quel momento.
Anche se si userà lo stesso disegno, ogni mandala sarà diverso dall’altro.
Essendo un’attività adatta a tutti, i cui effetti benefici non hanno età, può essere svolta insieme ai propri figli, sia come gioco per trascorrere qualche ora spensierata con loro, sia come strumento per scaricare ansie e tensioni.
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